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autoconsapevolezza come ottenerla

Autoconsapevolezza: come aumentarla esprimendo le proprie emozioni.

A cura di: Annalisa Pagano.

L’autostima si sviluppa crescendo attraverso la relazione con gli altri, in particolare con le figure di riferimento primarie e attraverso le esperienze e gli obiettivi raggiunti, è un processo lento e continuo e spesso sono proprio i fallimenti a permetterci di imparare a superare la paura di sbagliare, ogni errore può insegnarci qualcosa per il futuro.

La paura, per esempio, è un elemento utile per la nostra vita, ci avverte dell’avvicinarsi di un pericolo e solo provando paura possiamo imparare a difenderci, ma quando una persona è tanto insicura tende a farsi bloccare dalla paura, riesce ad allontanarla solo evitando qualsiasi situazione che possa attivarla. Meno si affrontano le situazioni e più ci si chiude in se stessi fino a che la paura condiziona in modo esclusivo la propria vita tanto che l’ansia può prendere il sopravvento che causa frustrazione, che si riflette sulla propria autostima. Le conseguenze di tale processo rende passivi di fronte agli eventi, inferiori rispetto agli altri.

Per capovolgere questo processo bisogna attuare un percorso basato sul riconoscimento di se stessi, anche definito autoconsapevolezza, delle proprie qualità e del proprio valore e soprattutto bisogna iniziare a vivere la paura, affrontarla, per poi poterla superare. Esistono delle strategie che è possibile utilizzare per imparare ad aumentare la propria autostima e ad essere più sicuri.

Prima di tutto è importante esprimere se stessi, attraverso una buona comunicazione cercare sempre di esporre agli altri il proprio pensiero, le proprie emozioni e i propri sentimenti, in particolare alle persone più significative della propria vita.

L’importanza di saper dire “No!”

A volte può essere difficile dire “no” per non deludere gli altri, per il timore di abbassare le aspettative ma è importante per recuparare la propria autostima avere sensibilità e rispetto verso se stessi dimostrandosi stima ed affetto, cercando di non assecondare sempre il volere degli altri, perché lungo termine questo atteggiamento fa male alla propria persona. Bisogna fare le cose che coinvolgono realmente, focalizzandosi su ciò che si vuole fare e non su ciò che si deve fare.

Cambiare atteggiamento è utile anche per conoscerci meglio, per indagare a fondo dentro noi stessi, per abbandonare l’immagine adottata con cui gli altri sono abituati a vederci e indossare finalmente la propria identità, il proprio volto.

Solo così la persona insicura che abitava in ognuno di noi potrà scomparire e si potrà trasformare in una persona capace di esprimere i propri desideri, i propri bisogni e di assumersi le sue responsabilità. Non c’è cosa più bella che essere artefici del proprio destino e questo passa anche dall’autoconsapevolezza di noi stessi.

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